Mmasciata Fest 2014: A San Pietro In Guarano Solidarietà, Innovazione, Cultura E Territorio S’incontrano (Domenica 31 agosto)

Domenica 31 agosto e domenica 7 settembre a San Pietro in Guarano, centro presilano a pochi minuti da Cosenza, va in scena il Mmasciata Fest 2014, due giorni di eventi organizzati dall’omonimo collettivo medi attivista editore del sito di informazione indipendente Mmasciata.it. Domenica 31 si parte nel centro storico con l’inaugurazione di una mostra di fotogiornalismo e con una tavola rotonda sull’innovazione. A dargli vita dalle 18 e 30 Giuseppe Naccarato, chief executive officer di “Viaggiart”, Francesco Rende, social media expert, giornalista e co-founder di “Efferre Communication”, Danilo Farinelli, direttore di CalabriaInnova, attivo in “AREA Science Park” e cofounder di “Basilicata Innovazione” e Paolo Mirabelli, cofounder di “DroniLab Ceo” a “Graphid3a”

@gioffo
In queste sere di fine estate, hanno pensato ad un festival per ravvivare il centro storico della loro cittadina riempiendolo di contenuti: non cibo, cover band e tarantella, come spesso capita, ma innovazione, satira, giornalismo e performance artistiche. Già il titolo della manifestazione è d’impatto: “Non esistono domande stupide”, e il primo panel sull’innovazione ce ne dà la dimostrazione. Insieme a me sul palco ci sono Giuseppe Naccarato, ceo di Viaggiart,il direttore di CalabriaInnova Danilo Farinelli e Paolo Mirabelli, uno tra i maker più importanti del Sud Italia e di tutto il paese. In tanti ci chiedono informazioni sul mondo dell’innovazione, su quanto il settore pubblico sia distante dal privato, ma quella che più mi colpisce la fa un lavoratore della Biblioteca a Giuseppe Naccarato, parlando di open data e valorizzazione dei beni architettonici e artistici: “Ma perché queste cose le pensate voi e non i miei superiori alla Soprintendenza?”.”

Si parla di innovazione (Maria Rosa Petrasso)

malusblade Antonio Musumeci recensisce il Primo Co-Working di Cosenza con Graphid3a partener e co-founder

malusblade Antonio Musumeci recensisce il Primo Co-Working di Cosenza con Graphid3a partener e co-founder

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malusblade Angoli da #Maker. Paolo Mirabelli di GraphID3A di Paolo Mirabelli ci ha ospitato al ProWorking Cosenza. 8m
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M S Castro Rides July 13, 2012

Tag Archives: graphid3a

July 13, 2012 in News

COSENZA SURPRISE-INGLY FASHION – TAKE 2

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About eighteen independent temporary stores take part in a municipal initiative to rejuvenate the oldest street in the historical centre of Cozenza: Corzo Telesio.
All of the spaces have been designed with amazing Corvasce recycled furniture.  The stores change over every two months and I understand more will be added, which really makes another trip imperative!
Below are a couple of my favourites – artist, designers…
Patrizia Pikierri seems far too young to having finished a career in sculpting, fashion styling and then working in spacial design for the VENICE BIENALE, but I guess this eclectic mix of mediums shows in her work, which is just far too keenly priced to be around too long!
She has penchant for drawing and fashion, and lives in Milan, which to me screams, “FASHION WEEK andAmelia’s Magazine“…I guess we need to wait and see. In the meantime feast your eyes!
Andrea Teofilatto and Alessandra Piancetini are the team behind the ‘Miss Bikini’ brand. A success that commenced in the 80′s, their collection now includes more than 70 different styles and all of the embellishments are artisanal. They are recognised in Italy for their prints and darling little beach dresses…and I’m sure you can guess who couldn’t resist one!
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Graphid3a call themselves ‘Tecno Artisans’, which is the perfect description for this group of dream carvers. Utilising CAD 3D, they make a rapid prototype utilising a seemingly infinite range of materials. I kind of fell for Mr. Blue Octopus, made with eco plastic! They unwittingly told me about a competition – to make the most original idea that was sent in…Mr. P and I are now both competing for 1st prize.

I droni riscoprono i monumenti e aiutano l’agricoltura

Al seguente link ADNKRONOS ( Articolo pubblicato il: 04/08/2014) 
 illustra uno dei molteplici miei interessi: i droni ed il loro “utile utilizzo” ad esempio nel settore dei beni culturali e dell’agricoltura…

La Calabria investe poco in ricerca e la produzione di brevetti non ha peso determinante nel panorama nazionale, tuttavia in fondo allo Stivale ci sonorealtà imprenditoriali che stanno riscuotendo ampi successi anche fuori dai confini nazionali. A supportare questi processi è CalabriaInnova, un soggetto pubblico che promuove un’efficace collaborazione tra le imprese calabresi, le università e i centri di ricerca.

La finalità è facilitare l’incontro tra domanda e offerta di competenze e tecnologie, valorizzare i risultati della ricerca scientifica regionale e le dotazioni scientifico-tecnologiche esistenti condividendo in rete le competenze, coordinare tutti gli attori dell’innovazione, promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese ad alto tasso di conoscenza e tecnologia, rafforzare la capacità di ricercatori e imprenditori di contribuire allo sviluppo regionale.
I contact point allestiti nei nodi della rete prevedono l’informazione di brevetti e documenti, il servizio di trasferimento tecnologico, la valorizzazione della ricerca e la creazione di imprese spin off, la creazione di microimprese innovative.
Dal bando Attiva l’Innovazione sono state selezionate 102 imprese che hanno ottenuto gli incentivi, su un totale di 160 partecipanti. Saranno investiti oltre sei milioni di euro. Le imprese investiranno in innovazione con progetti di sviluppo che puntano ad accrescere la capacità competitiva e la solidità della propria strategia organizzativa. Al contempo si stima che nasceranno circa 60 nuove imprese altamente innovative e sostenibili sul mercato.
Sono invece già in corso le prime fasi dei due avvisi TalentLab – startup e TalentLab -spin-off, i percorsi di pre-incubazione e assistenza di CalabriaInnova finalizzati a sostenere la nascita di nuove imprese innovative da parte di ricercatori e laureati calabresi. Attualmente 29 spin-off e 77 startup, già selezionati nei precedenti step, stanno seguendo il percorso di formazione personalizzato che trasformerà i progetti d’impresa in veri e propri piani di sviluppo aziendale.
Successivamente gli aspiranti imprenditori saranno invitati a candidare i piani d’impresa alla seconda fase del programma che prevede la concessione di incentivi in conto capitale (80% a fondo perduto) finalizzati all’avvio delle startup.
Un’impresa di successo che esce da uno dei percorsi di CalabriaInnova è la Graphid3a, che nasce dalla ditta individuale Graphidea di Paolo Mirabelli, specializzata in digital design e stampanti 3D e offre le sue attrezzature alla DroneLab che ha il suo core business nella costruzione di droni. Da questo incontro fortunato è nato un progetto che realizza droni di mare e di terra con applicazioni molto vaste. Ad esempio nei beni culturali, grazie al drone che sorvola un sito, ne fa una scansione e poi le immagini riprese vengono usate per ricavare una stampa in 3d. Oppure nel campo dell’agronomia.
Di recente una termocamera ha permesso di fare una ortofoto su un terreno vastissimo di settecento ettari, che con altri strumenti non sarebbe stato possibile realizzare. Ma non c’è solo alta tecnologia nel lavoro della Graphid3a. Il biglietto da visita è in legno, a ricordare che anche l’hi-tech conserva una radice nei materiali essenziali e nella creatività. ”E poi non disdegnamo nemmeno le riprese con i droni ai matrimoni, ci è capitato di farlo, non abbiamo la puzza sotto al naso”, sorride Paolo Mirabelli.
”Una della cose che mi piace di più ricordare -dice all’Adnkronos uno dei fondatori di Graphid3a, Paolo Mirabelli- è l’applicazione della stampa in 3d per produrre protesi low cost. Abbiamo lavorato al progetto internazionale E-Nable ed è possibile costruire una mano artificiale per un bambino con solo trecento euro. Basta comprare la plastica più componenti in nylon e titanio. Il meccanismo permette alla mano di stringersi e riaprirsi. Addirittura oggi c’è pure un altro materiale che ha sostituito il titanio. Abbiamo fatto delle protesi per due associazioni che ce le hanno chieste e gliele abbiamo regalate. Di questo andiamo fieri”.
Le applicazioni dei droni abbinate alla stampa digitale 3d sono innumerevoli. ”Negli Usa è in fase di sperimentazione e miglioramento un drone che riconosce se una persona sta annegando dai movimenti delle braccia. E’ più veloce di un bagnino e in 22 secondi la raggiunge”, spiega ancora Mirabelli. E ancora, in Texas si sta approfondendo il research discovering.
L’utilizzo dei droni è sempre più sviluppato e la ricerca che sta dietro a questo campo è continua e sempre in evoluzione. ”In Italia però -lamenta Paolo Mirabelli della Graphidea- ci sono norme che rallentano il loro utilizzo. Faccio un esempio, se volo su un sito archeologico senza autorizzazioni rischio fino a sei mesi di carcere. Un mio collega ha volato sul Gran Sasso per mostrare a un disabile com’era, altrimenti quel ragazzo non ci sarebbe mai potuto andare, ebbene oggi è in attesa di giudizio”.
A parte la questione normativa, un altro problema di fare impresa di questo tipo in Calabria è il mercato. ”Lavoro molto con le imprese del nord ma poco con quelle della nostra regione perché siamo troppo esterofili -sottolinea il fondatore del progetto Graphid3a- e poi non parliamo dei dinosauri dell’università che non sempre ti danno l’opportunità di crescere. Addirittura quando ho iniziato con un progetto di riciclo della plastica ho avuto contro tutti, mi hanno pure ripreso perché dicevano che i progetti andavano fatti con l’università”. La tenacia di Mirabelli sta dando i suoi risultati. ”Se non dovesse andare bene -scherza- posso sempre andare a coltivare un pezzo di terreno. Ma sempre utilizzando i droni”.”

UDOO il minicomputer Italiano

Come precisa Tom’s Hardware  UDOO è un progetto tutto Italiano che fonde Rasperry Pi ed Arduino.

Udoo  è un multitasking tecnologico che mette insieme la velocità computazionale di un pc, la versatilità di uno smartphone e l’intelligenza “analogica” di controllori e attuatori pronti a recepire input dall’ambiente circostante e comportarsi di conseguenza. Non solo, Udoo gira sia su Linux che Android e permette più livelli di interazione: non stupisce quindi che si candidi a essere lo strumento ideale per per entrare nell’era dell’“Internet delle cose”.

Non trovando molti CASE fatti per proteggere e trasportare la scheda ne abbiamo realizzato uno modificando un modello trovato su Thingiverse

Molte informazioni si trovano su elinux